Colterenzio

Puntualmente giunti a Cornaiano, luogo le cui origini storiche risalgono ai tempi dell’Impero Romano , quando il colono Cornelius vi si stabilì dandogli il nome dopo aver notato l’incredibile fertilità della zona, ci siamo trovati lungo la strada del vino di fronte all’azienda Colterenzio.

Qui siamo subito stati accolti dal gentilissimo Wolfgang Raifer, prima enologo e oggi Amministratore Delegato, che ci ha condotto direttamente nella cantina di nuovissima concezione rinnovata nel 2010.

Di passi ne sono stati fatti molti da quando nel 1893 nella zona ebbe origine una delle prime cantine sociali italiane; l’odierna cantina Colterenzio, che conta quasi 300 soci viticoltori, fu fondata nel 1960 da 28 vignaioli, ma fu Luis Raifer nel 1979 che col suo credo “Ritorno alle origini” evidenziò il carattere e la personalità delle vigne e delle uve di questo magnifico terroir.

Infatti, in questa zona, il clima, caratterizzato da forti escursioni termiche che favoriscono la maturazione e l’acidità delle uve, sono  combinate con un terreno calcareo porfirico che unito alla grana grossa portata dai fiumi conferisce grande mineralità.

Dagli anni ’80 quindi, modificando la tendenza fino ad allora perseguita, si cominciò a diminuire la produzione di vini rossi, più abbondante ma di minor qualità, preferendo l’unicità dei bianchi più raffinati con alto valore organolettico, inoltre, all’utilizzo dei vitigni internazionali, si preferì l’impiego di varietà autoctone: più di 12 varietà di vite sono coltivate in una fascia che va dai 230 ai 650 m s.l.m. e danno una produzione di 35% di vini rossi e 65% di bianchi.

Anche il sistema di allevamento subì dei cambiamenti per completare la realizzazione della filosofia di Luis Raifer: la pergola fu sostituita dal guyot.

Le linee, Classica, Praedium, Cornell e Lafòa, più il prodotto d’eccezione LR , compongono il complesso mondo di Colterenzio: Classica è caratterizzata da monovitigni, Praedium dalle zone storiche più vocate, Cornell comprende i Grand Cru con affinamento in barrique e di cui Lafòa é un vigneto particolare di Sauvignon e Cabernet Sauvignon, coltivati su un terreno di ghiaia morenica particolarmente soleggiato con scarsa umidità.

“Last but not least” l’LR, prima annata 2011, grande prodotto dove l’eleganza fa da padrona, entusiasmante cuvée ottenuta con ricercatezza dalle varietà più importanti per Colterenzio, mediante sia il contatto sur lie sia 2 anni di affinamento in legno: Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon e Gewúrztraminer.

In attesa di provare l’ultima annata di LR, continuiamo a degustare gli altri grandi prodotti dell’azienda Colterenzio abbinandoli ai deliziosi asparagi bianchi dell’Alto Adige.

Al prossimo appuntamento.

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